Sostegno all'opposizione democratica ed alla societa' civile iraniana in occasione della visita a Firenze di Akbar Ganji 
                                            Mozione n. 250 del 07/06/2006 
                                              Il Consiglio regionale della Toscana 
formula 
un solidale saluto ed esprime un caloroso benvenuto ad Akbar Ganji che la prossima settimana sarà a Firenze per ricevere (Lunedì 12 Giugno) la cittadinanza onoraria del Comune ed il Gonfalone d’argento (Martedì 13 Giugno) presso il Consiglio regionale della Toscana; 
 
ricorda e deplora 
le vessazioni che Akbar Ganji ha subito nel suo Paese, nel corso di una prolungata ed aspra detenzione, per rendere testimonianza, in forma nonviolenta, agli ideali di libertà ed alla cultura dei diritti umani e per esprimere, con il suo stesso sacrificio, le istanze di rinnovamento e di apertura della società civile iraniana all’insegna di una promettente e creativa interazione fra cultura islamica e modernità 
 
conferma 
il pieno sostegno a quanti, come esemplarmente sta facendo Akbar Ganji, si impegnano, esponendosi a forti rischi personali ed a prezzo della propria incolumità, 
 in Iran e negli altri paesi di cultura islamica, per affermare la cultura universale dei diritti umani e per un costruttivo dialogo fra islam e occidente; 
 
impegnala Giunta regionale a compiere, in tutte le forme possibili, atti di significativo ed efficace sostegno alla testimonianza democratica di Akbar Ganji ed alle istanze democratiche che si esprimono all’interno della società iraniana; 
 
chiede 
al governo nazionale ed all’ Unione europea di adoperarsi per un costruttivo e pacifico dialogo con la Repubblica iraniana che si proponga, in forma efficace e ferma, di arginare e contrastare la linea oltranzista ed integralista che in maniera esasperata si va esprimendo ad opera del presidente Ahmadinejad e di dar forza all’azione coraggiosa di personalità come quella di Akbar Ganji e delle realtà della società civile che chiedono una nuova speranza ed una nuova occasione per quella “primavera iraniana” che, in anni recenti, aveva fatto intravedere incoraggianti aperture in direzione della libertà e del rispetto dei diritti umani. 
COCCHI 
ANTICHI 
BIANCONI 
DINELLI 
SACCARDI 
MATTEI 
PETRAGLIA 
TITONI 
CARRARESI 
BELLITI 
LUPI 
CIABATTI 
PARRINI 
BRUNO 
MONTEMAGNI 
FERRI  |