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Diritti umani oltre le frontiere
Il Nuovo Corriere di Firenze, 16 marzo

Una bella notizia: i volontari presi in ostaggio in Darfur sono stati liberati. Rimangono gli interrogativi: chi li ha rapiti? e perché? La tesi che si sia trattato di semplici “banditi”, in cerca di un riscatto (ufficialmente, non pagato) è dubbia. Insistente, anche se sommessa, la voce che i rapitori siano dei “Janjaweed”. I filogovernativi “diavoli a cavallo”, spietati contro ribelli e civili, del Darfur.
La situazione di quel povero territorio (centinaia di migliaia di vittime e quasi tre miliardi di profughi) si è, se possibile, ulteriormente aggravata. Il regime di Karthoum ha  reagito furiosamente all’incriminazione, da parte della Corte penale internazionale, del leader  sudanese Omar Al Bashir, che in relazione al  "caso Darfur"  è accusato di gravissimi crimini (di essere sostanzialmente il mandante dei “Janjaweed”). Ne è derivata l’ingiunzione ad andarsene rivolta alle associazioni umanitarie internazionali (che svolgono un ruolo basilare nell’ assistenza a rifugiati e profughi) . Un’intimazione che ha fatto trovare particolarmente esposti i volontari (come i quattro rapiti, tra cui Mauro D’Ascanio) che continuano ad operare in loco.
Alcuni potenti della Terra (come la Cina) si sono schierati con l'incriminato Al Bashir e i commentatori "realisti" ( così Sergio Romano, sul “Corriere della Sera” di Sabato) hanno criticato la Corte per aver preso una decisione "inopportuna".  E’, comunque, consolante poter tirare un respiro di sollievo per la salvezza dei volontari rapiti, tenendo contemporaneamente ferma la posizione della Corte penale internazionale ( un’istituzione a cui, non a caso, non hanno aderito le grandi potenze, Usa, Russia e Cina, che vogliono avere le mani libere sul proscenio del mondo) . Alta è la posta in gioco. Che consiste nel garantire ai perseguitati la certezza che il diritto possa iniziare a valere, oltre il paravento  della "sovranità nazionale"e al  di là delle frontiere, in ogni parte del pianeta.

Severino Saccardi
 

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